Fase: Pulizia
degli arredi e dei locali utilizzati per la preparazione e la somministrazione
dei farmaci antiblastici
Cap.1: fase di lavorazione
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Descrizioni fase precedente: effettuazione della preparazione dei farmaci
antiblastici e loro somministrazione da parte degli operatori addetti
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Descrizione fase successiva: preparazione terapie antiblastiche e loro
somministrazione
· Descrizione dettagliata della fase (con eventuali sottofasi): Le operazioni di pulizia degli arredi e dei locali utilizzati per la preparazione e la somministrazione dei farmaci antiblastici devono essere effettuate preferibilmente da personale dipendente dell’Azienda (ausiliare socio sanitario, operatore tecnico addetto all’assistenza). Nel caso in cui le operazioni di pulizia di questi locali siano svolte da personale appartenente ad una ditta esterna, è necessario inserire nelle procedure di appalto la garanzia che detto personale sia adeguatamente formato.
Per le pulizie e la disinfezione dei locali occorre attenersi alle procedure Aziendali, e in particolare:
· il personale addetto deve indossare, nel locale filtro, i dispositivi di protezione individuale (DPI) (è’ importante che siano forniti DPI conformi al DLgs 475/92 e di taglia idonea per ogni operatore);
· i dispositivi di protezione individuale e il necessario per le pulizie devono essere riposti in un armadietto posto nel locale "filtro";
· il necessario per la pulizia dei locali "filtro", "preparazione" e "somministrazione" deve essere adibito solo a tale scopo, monouso oppure dedicato esclusivamente ad ogni locale.
· il lavaggio e la disinfezione vanno eseguiti accuratamente su tutte le superfici, con particolare cura agli angoli ed agli spigoli;
· i contenitori per i rifiuti ospedalieri, dovranno essere chiusi e messi a disposizione del personale addetto al loro ritiro;
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la
pulizia del locale “somministrazione” deve seguire modalità simili a quelle
utilizzate per i locali “preparazione”;
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OPERAZIONI DA SVOLGERSI A CADENZA QUINDICINALE: Pulire
e disinfettare i pavimenti, le porte, gli infissi, i vetri, interni con
ipoclorito di sodio all’1% acqua (1% di soluzione di varichina commerciale);
· OPERAZIONI DA SVOLGERSI A CADENZA MENSILE: Pulire e disinfettare i vetri delle finestre, il termosifone e, se non incassato, il sistema esterno di canalizzazione della cappa con soluzione di ipoclorito di sodio all’1% acqua (1% di soluzione di varichina commerciale).
Cap.2: attrezzature, macchine, impianti
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Descrizione dettagliata delle singole macchine, attrezzature ed
impianti di rilievo per il fattore di rischio: carrello con il necessario per le pulizie
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Vetustà: /
Cap.3: fattore di rischio
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Descrizione dettagliata del
fattore di rischio: esposizione a farmaci antiblastici
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Stima del fattore di rischio e descrizione dei criteri adottati: Alto; dedotta dai lavori
scientifici trovati in letteratura.
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Misure rilevate o percentuale di condizione a rischio: è stato scelto, dal
Servizio di Prevenzione e Protezione dell'Azienda Sanitaria di Firenze, di non
eseguire i campionamenti se non dopo aver adottato tutte le misure
organizzative, procedurali, e strutturali atte a eliminare o ridurre al massimo
il rischio
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Metodologia di campionamento; riferimenti alla letteratura: /
Cap.4: danno atteso
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Descrizione: eventuale contaminazione da farmaco antiblastico
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Fornire una stima solo se possibile: n.r.
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Danno rilevato: nessuno
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Numero degli addetti: n.r.
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Ore lavorate: n.r.
Cap.5: gli interventi
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Descrizione degli interventi adottati per ridurre il rischio: informazione degli addetti
relativa alle procedure di sicurezza da seguire
Cap.6: appalto a ditta esterna
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Indicare se la fase è appaltata: si in alcuni casi
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Percentuale appaltata delle ditte esterne per il comparto (in questa
fase):
maggiore del 50%
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Descrizione modalità di appalto e frequenza: /
Cap.7: riferimenti legislativi
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Elencazione dei riferimenti legislativi, regolamenti, ecc. relativi
alla lavorazione ed ai fattori di rischio presi in esame : "Rischi e prevenzione
nella manipolazione dei farmaci antineoplastici" - Azienda Socio Sanitaria
n° 9 di Sondrio - IV edizione; Delibera n° 3551 del 23/10/98 dell'Azienda
Sanitaria 10 - Firenze: "Procedure di sicurezza per la tutela dei
lavoratori dell'Azienda Sanitaria di Firenze che effettuano la manipolazione
dei farmaci antiblastici"; Circolare Ministeriale del 5/8/99 n° 236;
"Farmaci antiblastici in ambiente lavorativo: rilevazione delle condizioni
di uso nelle strutture sanitarie pubbliche della Regione Toscana e procedure
per la lavorare in condizioni protette"; DLgs. 626/94 e successive
modifiche (cancerogeni)
Cap.8: rischio esterno
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Descrizione (qualitativa) delle eventuali emissioni, scarichi
nell'ambiente esterno: se vengono eseguite tutte le procedure (corretta pulizia dei locali e
decontaminazione dei contenitori dei rifiuti) non si prevedono contaminazione
all'esterno;
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Ipotesi di diffusione: /
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I bersagli principali: corridoi e locali limitrofi